venerdì 11 aprile 2025

Ispira

A tempo perso
Nella mente confusa
Un cumulo di speranze
Vien gioendo a chiarire
Limpidi attimi in dissolvere
Emersi dal barlume d’un lume
Fede a raccogliere, ove il nulla chiamò
E chiasso ch’era affatto deserto tornerà
Vuoto spazio, senza nome
Stride di musica inaudibile
Entropico l’esistere, creatore
Venia quest’eremo sottratto, viandante
Irraggiungibili distese, facoltà passeggere
piccolo fatuo spicca a picco nell’infinito
Or ora taci, odi, ascolta l’illimitato
Oltre il cielo che appanna
Un sogno per l’anima

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