Sul mondo gira, gira in torno e sale, senza paure in divenire, il cielo chiama se stesso, col suo voluto modo di fare, per soverchiare paure, distese del futuro, chimica del ciel sorto e divenuto.
Come carico del vuoto, come tante cose, spiove l’ultimo pensiero vostro, nel corpo celeste che un poco chiamiamo casa, alle volte, luna, il pianto la vita, valico dell’oltre, questo è il tempo che passa, questo è il sentimento che emozione ha percorso, questo è adesso di tutto il tutto e nient’altro.
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