Sempre
Un’immobile stella
Qual memoria che incanta
Te, te stessa, immemore e bella
Non provabile, al suo avvenire
Spoglia di tutto di getta sul mondo
Chiara del mare e al monte deriva
Luna in là, alla vita
Sul mondo gira, gira in torno e sale, senza paure in divenire, il cielo chiama se stesso, col suo voluto modo di fare, per soverchiare paure, distese del futuro, chimica del ciel sorto e divenuto.