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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Bolla

Bolla Di sapone Una d'amore Le altre per passione Nel piccolo di ogni azione Impossibili, al tempo disteso Come nella tela, in cui si getta Questa poesia che viene letta Immemore il tuo, mai più altro A cadere, come il colore tuo Su questa vita che rimane sua Nel viso, contrappeso teso Proprio e impermanente A palpitare elettrico Rimarrà sempre  

Alle stelle

Alle stelle E se la mia vita fosse più corta è perché scrivo poesie E al cuore mio duolo per amare voi Incredulo alloro nel mio mancare e voi di nuovo amare Perché io di voi son povero e cerco quel mare che provo Sui binari scorsi al metaforizzare un amor proprio Vossia chissia al vento portato un amor proprio per un fato Sopra a raccontare quel buio che splende È vita per sempre

Rapido

Rapido Mosso cumulo, gioente, in fiore Terso memore, nel sole il chiarore Un vispo goccio, il ritratto rifratto Un giorno di notte, le stelle del mondo Ognuno ha i suoi, d'intaglio il vestire Per una strada di versi al vento persi Da un perimetro, avanzo non schivo Son il corpo il cielo e il suo fiore Nient'altro che l'albero e avanti amore

Fulgore

Fulgore Cade E va giù Nell'oblio Dal principio Un poco scintilla Dalla caligine, solo Uno sprazzo di barlume Niente così oscuro, baleno Ma niente, mai niente di nuovo Così vogliono, quelle viscere Non sapere, ma irradiare Come l'alba fa giorno E il tramonto fa notte Il Creato fa strada È forse l'origine Pochi secondi Attimi scossi Per niente Ma luce Albori Disordini Occhi pinti Per vederci Un buio faro Stinto quadro Intrico disordine Momenti, millenni A balenar la nascita Confusione e poi, vita

Sistema Solare

Sistema Solare Poc'oltre il divario Un battito, musica innocua Vuota di spazio, piena di melodia Solo oltre sentir l'amaro e fiacco ridosso Il diletto del cosmo, giacqui nell'infinito A sciupare lacrime, goccioni a stillare Come quei corpi celesti, dotati Ma di grano amaro, poco nelle mani Per furie e diavolii altrui, potenti senza senno Qui soli a sperare e pregare, inveire a volte Al Creato che ci ha ben munito Ma alle altre che ci ha provvisto e ben visto Con una mano, parola per parola, disegno del cosmo Per finire, e non smettere mai, che languide guerre cessino E chi si estingue sia solo il fattore di forza, disumano in una sola mano Così cerco lode, in un sistema che forse neanche più ci vuole Come si macchia il Sole, la Terra nefastata dall'uomo E a lodar c'è poco tempo, altresì benevola creatura Che come noi siamo fatti, per favore sollevaci da questi guai O per favore a barlumi riaccendi in noi, nell'animo Un poco di senso e di spirito, liberi dal temp...

Meteora

Meteora Slancio del cosmo Lapillo rombante Vuoto oceano profondo Movimenti alla deriva Di millesimi millesimati Semplici complessi In cerca di vita

A poco inverno

A poco inverno Piove sul bagnato Foglia secca, sul ramo Gioia, piccolo corvo Ora gioia con l'acqua Linda via le emozioni E luma in su alla nebbia Più su una nuvola Perché il giorno è qua E tu, con la fame da trebbia Vola su' diamanta luce, osserva

Iride

Iride Chiudi le palpebre E indica La tinta che preferisci Lo vedi quello È il tuo Il tuo costantemente Colore di un arcobaleno Mescola con le mani Dall'alto pittura Stringici forte Più che puoi E non dimenticar affatto mai Chi sei o cosa vuoi Per un'intesa d'unione Armonia e pace Sii sempre forte E scruta dall'alto celestino Per favore dal cosmo infinito osserva Con il Creatore cresci più grande Ma di nuovo per favore Non lasciar indietro ognuno Resisti tenace Perché papà è qui dietro Pronto e fermo ad aspettare Assise

Olocene

Olocene Travuglia di finitezza Alla ricerca vianda Ricerca continua di vivanda Tra'l mar e la montagna Un colle ancor vestito Di poca abbondanza Ma tante spine Escluse dal mondo Per un fiore o bocciolo Sol e solo sterpaglia Sole in abbondanza Freddo arido in dovizia Come le piante stesse In filza A lumare l'amore Per dare la luce Un niente di scogli In superficie Ancora passione Da scoprire Sol adesso In questo millennio L'eccesso è la profusione È il motore E ove la notte, la Luna frastaglia Sol lì il pensier balena Quiete d'un deserto Che tanto voluto pian pian ritorna E forse mai tornerà

Basso rilievo

Basso rilievo Scalpellando, lavorando a sbalzo Modellando, intagliando ed incidendo Con sentimento e affetto Sensibilità e bontà Alla pietà e carità Alla generosità e compassione Alla mano ha preso grandezza Altezza, grandezza e superficie Senti piano, è il mio cuore che ti ho donato Lo vorresti alla mano? Così ho chiesto, non invano Non per niente ma è l'amore Che come pietre ho eroso E adesso in lunghe attese Ti tengo un poco per un soffio Senza si o ma Giammai o nientemeno Solo ascolta piano Questo cuore di sasso Che ti è moroso Per favore sii lieta È libertà non veramente pietra

Passerotto

Passerotto Piccolo sussurra Alla piana la tua poesia Così echeggia tra tutti la melodia D'un e due e più volte Rosa in petto e soave Un minuto da nutrire Due e tre da giovare Quattro e cinque I quartetti con gli altri I primi vermicelli Laddove si abbeverano gli altri Li potrai conoscere E stringere il becco Farfugliare casa E alla pagliuzza dirne di più Di sogni e di virtù O piccolo non sei più Così da quel dì Alla piana canteranno Tutti gli altri Per gli amori Rose albe e nient'altro

Grigio

Grigio Occhio di gatto Selvatico e selvaggio O minerale prezioso Comuqnue grigio Come un giorno assente di Sole O allettato dalle nuvole Grigio oggi è solo Come un umano nome A cui fai fatica dare la mano Grigio oggi ha bisogno di iride Di colore O solo di splendere Di fiducia e d'amore

La nostra storia

La nostra storia Le gocce fan cadere il vento E rannicchia uno stormo a casa Scherza il tuono, funambola l'arcobaleno Abbracciato da ogni verso L'ora in cui, un turbine è massa Ma qui con te in questa poesia Dipingi una valle d'amore, lì Proteggendo il mio cuore

Quaderna

Quaderna Poc'oltre il mar S'agitan le nubi Le foglie ancora dirette Appena a partire Il vento più mosso Nella tratta, l'ignoto Narrata di mostri e cicloni Alla sponda ancora ti miro A Bella che lascio Una stretta, senza remore Salpo calcato al cuore Verso l'ignoto, per amore

Alla Ricolta Piana

Alla Ricolta Piana Sulle valli, variopinti altipiani Nuvoli bassi, facili respiri Contenti, portati, provvisti Di verdi prati, per pascoli Un poco più affamati Strati a nubi, effimiri stilli A gocce, gocce e gocce Comincia a piovere, con tutta calma Ripari, tralasciando gli ermi Scottano i nostri passi, come in volo Falchi o cavalli, tori o ginestre Siamo il pianto dei cumuli E il loro volo

Sii Forte

Sii Forte Alle note tratteggiate Scribacchia l'essere Alle facoltà singolari Individui autonomi Liberi di scegliere Parte in parte Torna e ritorna Selvaggia indole Incline e tendente Franca provvidenza Quindi forte, sempre Ad ogni ostacolo Valica gli avvalli E i montuosi, mostruosi Complessi, oscuri ostacoli Libertà tessi E torna, ritorna Per se stessi

Poesia

Poesia Ancora se puoi Ancora dai Un leggerissimo labbro Puntato da un mano Spia dalla bocca in cuore mio E spingi, soffia più forte, infuria Un bacio al vento Così ti sento, viva in petto Sempre più stretto E non lasciarlo andare Così sarò il tuo gioco in amore Solo parole per dire Che alle aorte tue il mio vano vuole udire Alita vento, più forte, più forte che sento Ora respira, or ora che un giorno sarai mia La mia poesia

Leggera

Leggera Schiacciante cosmo Libera livrea senza tetto Calca ogni impressione Espandi ad imitazione O quando puoi, Creazione Dai mano alla mano Ed inspira ispirazione Immane fede per divinare Pochissimo ma assai grazie Come di rado ma nell'illimitato Sei grande e leggera Di tantissima gratitudine A te l'amore ad incoronare Come nel petto che sento palpitare

Profondo Blu

Profondo Blu Incavo profondo Mare insistente Moto senza controllo Immenso Invisibile Palpiti di freddo, gelato Sconfinate brezze Correnti fino all'osso Scarnire dentro, glaciale Mi hai preso e son mancato Amara, salata fine

Nel Cosmo

Nel Cosmo L'amore Scheggia una spada tratta Vince un ostacolo Da piccola luna a piccolo mondo Tira liana tira Cosmo che luma a un fiore Che abbatte tempesta Che cerca l'amore

Distilla

D istilla Al lume, fievole Al giorno che fai, la notte Un secondo in più, la luce Ossequia, e diveni Piano al monte, tratte tempeste In un grottile, appena scavato Dal riflesso, disegna Non indifferire, e sequoia Alta in spirito, docile ricorda Come irideo, dal pensiero In spirito, radica, in avanti Bagliori di tempo A cumulo nembi Sparse gravità

Rive al tempo

Rive al tempo Su' ai piani gentile Alticolli e gorgogli Osculi vani, di luce Ossimeri splendi, alle lune Nei sogni più veri Pensieri raccogli O rugiada Scorri