martedì 15 aprile 2025

Alla Ricolta Piana

Sulle valli, variopinti altipiani
Nuvoli bassi, facili respiri
Contenti, portati, provvisti
Di verdi prati, per pascoli
Un poco più affamati
Strati a nubi, effimeri stilli

A gocce, gocce e gocce
Comincia a piovere, con tutta calma
Ripari, tralasciando gli ermi
Scottano i nostri passi, come in volo
Falchi o cavalli, tori o ginestre
Siamo il pianto dei cumuli
E il loro volo

Per amarci

Solo un poco di sole vorrei
E delle nubi la sera a ritrarti

Come un tramonto, poi alle albe
Ritrovarti sempre, a tutto tondo

Sei il faro acceso nella burrasca
È ora, sera, arriverò a casa

E contento di rivederci, averci
Abbracciarci, amarci

Semplici esseri, innamorati
Primi tra miliardi, sol soli

La nostra storia

Le gocce fan cadere il vento
E rannicchia uno stormo a casa
Scherza il tuono, funambola l'arcobaleno
Abbracciato da ogni verso
L'ora in cui, un turbine è massa
Ma qui con te in questa poesia
Dipingi una valle d'amore, lì
Proteggendo il mio cuore

Piccolo Mondo

Avanti acqua
Indietro fuoco
Su una nuvola
Qua al suolo

Panchina di legno
Un sole caldo
Vento Meltemi
È maggio

Goccia

Sibila il vento
Tuona più vero
Torta la nebbia
Spiega la nuvola
Suona in musica
Alla corrente dettata
Al cuore abbandonata
Goccia a goccia
Lacrima il pianto
Sordo, invero
Son decenni
Passati al terreno
Adesso adesso
Di nuovo al cielo

Medita

Anche se non va, cerca un momento a parte
Essere qui non vuol dire essere soli, ma soli nella natura ci si diverte
Adesso cerca sull'albero la tua amica scimmia, fai piano elefante
Scarta un frutto, prendi una liana e lanciati alla prova
Passata notte o passato giorno ammira la scodella è ceramica!
Lasciati alle spalle niente, pensa al tuo bene, il Sole più calmo, l'udito è piatto, la
lingua sibila

Senza paura

Cadono le stelle
Cadono al monte

La Terra gira
L'occhio contempla

E al distar osservo
Un assoluto cielo a mirare

Giù a cascare
Rovine oltre al mare

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